Non c’è tempo da perdere: il futuro dell’assortimento potenziato dall’intelligenza artificiale è già arrivato
Assortimento. Categorizzazione. Mix di prodotti. Chiamalo come preferisci, ma alla fine si riduce ad una sola cosa: dare ai clienti più di ciò che desiderano. E, come molti altri aspetti del retail alimentare, anche l'assortimento è inevitabilmente entrato nella discussione sull'intelligenza artificiale (IA). E non è difficile capirne il motivo.
Oggi, l'assortimento è complesso e richiede un investimento di tempo. I retailer devono avere un controllo ferreo su diversi aspetti, dalle preferenze dei consumatori alla gestione dell'inventario, fino ai trend emergenti e alle strategie della concorrenza. I clienti potrebbero non rendersene conto, ma dietro le quinte si svolge un'enorme quantità di lavoro affinché i prodotti giusti finiscano nei luoghi giusti. Se questa complessità rende difficile la vita dei retailer oggi, domani potrebbe essere molto diversa grazie all'applicazione dell'intelligenza artificiale all'assortimento.
Immaginiamo un assortimento basato sull'intelligenza artificiale. Per prima cosa, spariranno quei noiosi calcoli numerici. L’impatto di alcune variabili come il meteo o il successo inaspettato di qualche nuovo prodotto o variante saranno più facilmente stimabili. In questo incredibile futuro, tutti i calcoli più complicati saranno svolti dai computer ed i manager avranno più tempo per valutare le proposte e prendere le decisioni più strategiche.
Ma non siamo ancora arrivati a quel punto. Come per tutte le questioni legate all'IA, c'è un divario da colmare tra il potenziale latente e la realtà pratica. Allo stesso tempo, però, non siamo neanche così lontani. L'IA sta già avendo un enorme impatto sull'assortimento, aiutando i retailer a prendere decisioni migliori e più orientate al cliente. Ecco perché credo che sia giunto il momento di smettere di pensare al potenziale dell'IA e cominciare a parlare dell'impatto che sta avendo proprio ora.
Nuove sfide richiedono un nuovo approccio
Indipendentemente dal formato o dalla dimensione, l'assortimento è qualcosa su cui ogni retailer deve concentrarsi in questo momento, principalmente per due ragioni:
- Il giusto mix di prodotti può garantirti un vantaggio competitivo
Cosa fa sì che qualcuno scelga di acquistare nel tuo negozio e non in un altro? Ci sono molte risposte a questa domanda, ma il mix di prodotti conta più di quanto si possa pensare. Secondo Google e Ipsos, l'88% dei consumatori afferma che la varietà gioca un ruolo chiave nell’aiutarli a decidere dove acquistare1.Tutti i retailer desiderano dare ai clienti un motivo per visitare il proprio negozio e una selezione unica di prodotti può fornire proprio questo. Non si tratta solo di essere diversi, ma di essere rilevanti. Sempre più retailer si stanno concentrando su gamme di prodotti iperlocali e specifiche per il negozio, poiché questo può costituire un vero punto di differenziazione. - Cambiare questo mix rapidamente è l'unico modo per adattarsi alle nuove tendenze
È difficile da immaginare ora, ma non molto tempo fa una singola bottiglia della bevanda energetica Prime delle star di YouTube Logan Paul e KSI è stata venduta su eBay a 10.000 sterline (quasi 12.000 euro)2. Le vendite potrebbero essere diminuite da allora, ma il furore per Prime ci ricorda che la domanda di prodotti può aumentare in modo esplosivo, quasi letteralmente da un giorno all'altro. L'innovazione continua ad accelerare e le persone sono sempre più connesse; quindi, le preferenze cambiano più velocemente che mai. Senza l'intelligenza adeguata e la capacità di modificare rapidamente il proprio mix di prodotti, si rischia che le tendenze evolvano e non si riesca a tenere il passo.
È più facile a dirsi che a farsi, poiché il processo di creazione di assortimenti adattati localmente può essere estremamente complesso. Per farlo, è necessaria una comprensione approfondita del comportamento di acquisto in quel particolare punto vendita. Bisogna essere in grado di prevedere le performance dei prodotti, anche se non sono mai stati inclusi nell’assortimento. Inoltre, è necessario comprendere il punto vendita stesso.
Quest'ultimo punto è particolarmente importante. È bene riflettere: perché preoccuparsi di creare una serie di prodotti perfetta per i tuoi clienti se questa gamma non si adatta agli scaffali? Quindi, oltre a capire i consumatori, è fondamentale comprendere anche i vincoli fisici di ciascun negozio: com’è strutturato, quali scaffalature ha, quanti prodotti possono essere inseriti, e così via.
Tutto questo, naturalmente, riguarda solo un punto vendita. Per realizzare questa visione su larga scala, è necessario lo stesso livello di conoscenza dei comportamenti dei clienti e delle disposizioni per ogni negozio. Successivamente, è necessario creare planogrammi individuali per ciascuno, il che comporta una quantità di lavoro considerevole.
Il futuro è ora
Tutti questi sono problemi e opportunità che dunnhumby Assortment, il nostro prodotto di punta per la definizione e la gestione dell'assortimento, già risolve. Utilizziamo tecnologie avanzate di intelligenza artificiale per superare le sfide odierne dell'assortimento, offrendo ai nostri clienti risultati efficaci e una gestione più efficiente.
Prendiamo come esempio il test che abbiamo effettuato nella categoria dei latticini per un importante retailer. Quando dunnhumby Assortment ha indicato che i frullati proteici di un negozio specifico stavano sovraperformando rispetto ad altri prodotti nello stesso negozio, la nostra prima ipotesi è stata che ci fosse un problema con i dati. La realtà era che quel punto vendita si trovava nel cuore di una città universitaria, tra due palestre.
Uno store manager sarebbe potuto arrivare a quella conclusione da solo? Date le sue conoscenze esperte del territorio locale, molto probabilmente sì. Quello che potrebbe non sapere, però, è quali prodotti rimuovere per fare spazio ai prodotti da sovraesporre, o quali altri prodotti all'interno dell'assortimento potrebbero essere appropriati. E come potrebbe un retailer gestire tutto questo in centinaia di punti vendita localizzati anche in differenti regioni? Grazie all'intelligenza artificiale dei nostri strumenti, questa missione diventa possibile!
Mentre immaginiamo il potenziale dell'IA per il futuro, non dimentichiamo che è già qui ed è in grado di fare grandi cose. Gli assortimenti specifici per negozio possono sembrare qualcosa di futuristico, ma la verità è che sono già una realtà tangibile.
Con una gamma di funzionalità potenziate dall'IA, tra cui la creazione automatizzata di planogrammi, raccomandazioni intelligenti di assortimento e analisi predittive, dunnhumby Assortment aiuta i team di category management a prendere le decisioni migliori per i clienti. Organizza una demo oggi stesso.
1 Google/Ipsos, Global, Global Retail Study, 2019
2 Prime market: YouTube star Logan Paul’s £2 energy drink listed on eBay for £10k – The Guardian, 28 October 2022
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